

Tar conferma maximulta a Tim per violazioni al golden power
Sanzione da 74,3 milioni, Vivendi non aveva notificato controllo
Il Tar del Lazio ha confermato la maximulta da 74,3 milioni di euro inflitta dalla presidenza del Consiglio dei ministri a Tim per la violazione degli obblighi golden power, legata alla mancata comunicazione da parte del socio Vivendi dell'assunzione del controllo di fatto del gruppo. La decisione è arrivata dopo 6 anni, con una lunga e complessa sentenza. In contestazione c'era il decreto dell'8 maggio 2018 adottato, su proposta del ministro dello Sviluppo economico, dal presidente del Consiglio dei ministri con il quale la società telefonica è stata sanzionata per non aver notificato l'avvenuto mutamento del controllo su alcuni attivi strategici nel settore delle comunicazioni, a seguito dell'acquisizione di una partecipazione dominante da parte di Vivendi nel capitale.
H.Gustafsson--StDgbl