Prodi, 'Trump odia la democrazia e odia l'Europa che considera un impiccio'
'Compito reso più facile da un'Unione Europea debole, da anni succube di Orbán'
"I recenti avvenimenti fanno capire che la nostra debolezza rende facile il compito di un presidente che sta voltando le spalle alla storia del suo stesso Paese, odia la democrazia e vede il futuro del mondo in un rapporto diretto tra oligarchi o dittatori o chiamateli poteri assoluti". Lo ha affermato Romano Prodi, ex presidente del Consiglio e della Commissione europea, intervenendo a Milano alla cerimonia di conferimento del Premio Ispi 2025, assegnato a lui e a Mario Monti. "Questo è quello che sta facendo e che farà anche in futuro: dall'Ucraina a qualsiasi altro orizzonte del mondo. Odia quindi l'Europa, perché ha un disegno politico nuovo per gli Stati Uniti, spero provvisorio, in cui l'Europa è proprio un impiccio", ha aggiunto Prodi secondo cui "l'Europa in questi anni ha finito per odiare se stessa, da anni succube di Orbán e dei suoi veti, resa più fragile da debolezza del motore franco-tedesco che ha sempre retto l'Europa, tradizionalmente aiutato dall'Italia", ha concluso.
H.Gustafsson--StDgbl