Allerta smog luminoso per il lancio di 4.000 specchi spaziali
Per alimentare pannelli solari. Rischi per salute e astronomia
Alimentare i pannelli solari anche di notte attraverso una costellazione di 4.000 specchi spaziali capaci di riflettere la luce del Sole su aree definite della Terra: è questo il piano della start-up californiana Reflect Orbital che ha messo in allarme astronomi e ambientalisti, preoccupati per le possibili conseguenze dell'inquinamento luminoso per la salute umana, gli animali e le osservazioni astronomiche. Il progetto, annunciato più di un anno fa, sta ora entrando nel vivo, dal momento che l'azienda californiana ha presentato domanda di licenza governativa alla Federal Communications Commission per lanciare nell'aprile 2026 il primo satellite dimostrativo, Earendil-1. Una volta in orbita, il satellite dovrebbe dispiegare uno specchio di 18 metri quadrati per dimostrare la sua capacità di dirigere la luce solare verso obiettivi terrestri. L'azienda, che a maggio si è aggiudicata un contratto da 1,25 milioni di dollari per la Small Business Innovation Research dall'Aeronautica Militare statunitense, afferma che la sua futura costellazione fornirà luce su richiesta dopo il tramonto e prima dell'alba ai clienti paganti sulla Terra, prolungando di fatto le ore diurne. Reflect Orbital afferma che la costellazione consentirà la produzione di energia solare di notte, migliorerà la crescita delle colture, sostituirà probabilmente l'illuminazione urbana, fornirà illuminazione di emergenza nelle zone colpite da calamità e consentirà alle persone di lavorare fino a notte fonda. Nella domanda di licenza alla Fcc, si legge che il progetto ha "generato un notevole interesse da parte di partner commerciali e governativi", ha già ottenuto il finanziamento completo per la missione dimostrativa e vanta già "oltre 250.000 richieste di servizio". Per rispondere ai contestatori, Reflect Orbital sostiene di voler sfruttare la prima missione dimostrativa per limitare i possibili effetti negativi della luce riflessa, che dovrebbe colpire un'area definita di 5 chilometri per un periodo di tempo limitato. Il riflesso dovrebbe essere visibile da Terra come una stella luminosa in movimento e l'area illuminata dovrebbe beneficiare di un tenue chiarore paragonabile a quello generato dalla Luna.
G.Lindholm--StDgbl